Il boom dei top 10 farmaci: tra oncologia e malattie metaboliche verso i 29 mld $ annui

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Secondo il report “World Preview 2025” di Evaluate, i dieci farmaci più venduti entro il 2030 genereranno vendite annue combinate per 29 miliardi di dollari, con picchi record attesi soprattutto nei settori oncologico e metabolico.
Il primo protagonista è senza dubbio Keytruda, l’immunoterapico di Merck che in questo 2025 dovrebbe chiudere l’anno con circa 31 miliardi di dollari di fatturato, mantenendo per ora la prima posizione nel ranking mondiale.
Tuttavia, la vera stella nascente è l’universo dei farmaci incretinici: ben quattro GLP‑1 compaiono tra i dieci più venduti, grazie alla spinta di Ozempic (semaglutide) e Mounjaro (tirzepatide), che da soli supereranno i 42 mld $ di vendite già nel 2025. La crescita di questi farmaci segna una svolta epocale nel trattamento dell’obesità e del diabete, ora riconosciuti come leve strategiche per la pipeline globale.
Completano la lista classici consolidati come gli anticorpi monoclonali – Dupixent e Skyrizi – utilizzati in patologie infiammatorie, e anticoagulanti come Eliquis, insieme a farmaci ematologici e oncologici come Revlimid, Opdivo, Humira, Biktarvy e Stelara.
Il report sottolinea come il settore biopharma, pur ancora in fase di ripresa post-pandemia, registrerà un incremento delle vendite di circa 82 mld $ nel 2025, spinto proprio da queste aree terapeutiche ad alta crescita e da una pipeline ricca di innovazioni, inclusi farmaci per fibrosi cistica, immunologia e nuove modalità oncologiche.
Per i manager dell’industria farmaceutica italiana, questi dati rappresentano una doppia opportunità. Da un lato, i payoff economici del filone GLP‑1 richiedono una forte competenza su pricing, rimborsi e accesso in aree terapeutiche di massa. Dall’altro, la conferma di farmaci oncologici multipotenza come Keytruda impone di mantenere elevata la capacità di innovazione nei dossier clinici, così da sostenere decisioni di HTA e strategie di market access anche su scala regionale.
Infine, il boom dei big pharma – con IPO in ripresa e M&A in aumento, soprattutto nell’ambito di antibody-drug conjugates, radiopharmaci o farmaci oncologici – offre spunti concreti per strategie di alleanza e consolidamento, anche fuori dai confini nazionali .
In conclusione, l’analisi di Evaluate rilancia un trend chiaro: la doppia potenza di oncologia e malattie metaboliche dominerà il prossimo decennio, spingendo le vendite e trasformando il posizionamento competitivo. Per le sedi italiane, la sfida è valorizzare queste aree con strategie di accesso e posizionamento su misura, interpretando dossier clinici e dati real-world per ottenere l’attenzione dei payer e dei decisori sanitari.

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